21/03/13

T'ho mai detto che immagino delle sceneggiature?


T'ho mai detto che immagino delle sceneggiature?
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Sì. A volte ho come delle visioni, come quando è morto quel tizio della pubblicità Sector e avevo l'idea di uno spot con lui che si lancia con il paracadute.
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E si spiaccica in terra.
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La camera che riprende tutto, intorno un paesaggio da giungla tropicale con il canto di uccelli e una cascata sullo sfondo. Stringe stringe stringe fino a fare un primo piano del polso del tizio. Il tic tac che aumenta di volume e poi una voce che dice qualcosa riguardo all'indistruttibilità del cronografo.
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Oppure ora, ché è da quando siamo usciti che non stacchi gli occhi da quel cazzo di telefono e io parlo da solo.
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E mentre attraversavamo c'era un cinese con una Focus che arrivava veloce e non t'ho detto nulla e ti immaginavo sbalzato in aria che facevi la bicicletta con quelle gambette secche che hai e tutto era al rallentatore. Con una musica che non riesco a mettere a fuoco e con quella nebbiolina delle foto che dovrebbero essere romantiche.
?
E io correvo sotto di te che eri in aria, a due tre metri d'altezza, a braccia alzate per prendere al volo il Samsung, non te.
Che dici? Ne parlo con un regista?

No. Con uno psichiatra.